«La prima preoccupazione che tutti abbiamo è che lo scalo della nostra regione sia messo in condizione di crescere. Il lavoro che sta facendo il nuovo management dell’aeroporto è importante: dopo anni di stagnazione ci sono tutte le premesse per rilanciare un’infrastruttura fondamentale per il turismo e gli scambi commerciali della nostra Regione. Si torna a investire e a ragionare in termini competitivi su ruolo, uso delle risorse e brand. La scelta del nome (che già adesso riporta il nome di Trieste in tutti gli aeroporti del mondo), pur con le legittime preoccupazioni che una scelta del genere può comportare in un territorio identitario come il nostro, deve essere funzionale al miglior risultato in termini di competitività. Credo conti in primis questo. Evitiamo polemiche inutili e pensiamo allo sviluppo futuro dello scalo». A dirlo è il capogruppo del Pd, Diego Moretti in merito all’ipotesi di cambiamento del nome dell’aeroporto del Friuli Venezia Giulia.
Parere favorevole per la rete ferroviaria transfrontaliera
Via libera dall’8a Commissione lavori pubblici del Senato, ovvero parere favorevole per i collegamenti ferroviari con l’Est Europa, attraverso il Corridoio Baltico-Adriatico ai quali viene riconosciuto grande valore strategico. Lo comunica la senatrice Laura Fasiolo: «Adesso diventa essenziale ultimare quanto prima progetti già avviati per lo sviluppo delle linee Venezia-Trieste e Trieste-Divaca, nonché per il potenziamento dei nodi ferroviari di Udine e, in particolare, di Gorizia, che precedentemente non era stato incluso, per il completamento del raccordo tra la rete ferroviaria italiana e quella slovena. Il senatore Margiotta, estensore del parere, ha voluto recepire quanto era emerso con chiarezza nel corso dell’audizione, da me richiesta, svoltasi in Senato lo scorso 8 giugno, che aveva la precisa finalità di rendere consapevoli i senatori membri della commissione parlamentare competente, circa la gravità del perdurare della mancata previsione del nodo ferroviario di Gorizia, Nova Gorica e Sempeter Vrtojba, nei piani strategici italiani e sloveni degli interventi per completare le infrastrutture intermodali, tra cui le ormai famose ‘lunette'”».
Grazie all’audizione dell’avvocato Alessandro Puhali, componente dell’Assemblea del Gect Go, si sono approfondite le molteplici ragioni che rendono strategiche le infrastrutture previste dal progetto Tip. E’ emerso che l’opera è prioritaria per la realizzazione della piattaforma logistica transfrontaliera e soprattutto per rendere il territorio Goriziano ‘retroporto’ per gli scali Alto adriatici, in primis Trieste e Monfalcone. Ora questo parere positivo, per la prima volta, include le opere ferroviarie del nodo di Gorizia.