Valorizzare al massimo e con orgoglio gli importanti risultati che il centrosinistra e il Partito Democratico hanno conseguito al governo della Regione. Da qui parte l’iniziativa regionale che si svolge oggi a Udine “LE COSE FATTE”. Per ricordare l’importanza dell’iniziativa e il contesto politico nel quale essa si pone, pubblichiamo la lettera della segretaria regionale Antonella Grim agli iscritti:
Care iscritte, cari iscritti
Stasera con molti di voi ci vedremo all’Hotel Astoria, a Udine, in occasione di un evento importante, che rappresenta un punto sia di arrivo che di partenza per il nostro partito. Oggi ci troveremo per fare il punto sulle cose realizzate in questi anni al governo della regione, ma anche per gettare le basi per i prossimi anni.
Dal 2013 ad oggi abbiamo fatto uscire il Friuli Venezia Giulia dall’angolo, lavorando con determinazione per ridare centralità alla nostra regione. E i risultati si vedono: nelle infrastrutture, nei collegamenti, nel turismo, nella portualità, nel rilancio del nostro sistema produttivo. La nostra idea di Fvg è quella di una piattaforma integrata, all’interno della quale tutti i territori, ognuno con la propria storia, identità e vocazione, possano muoversi in modo armonico e in sincronia. Abbiamo realizzato riforme importanti, forse impopolari, ma non potevamo non farlo: tra una scelta difficile e una non scelta,abbiamo optato senza dubbi per la prima. Certo che ogni percorso complicato porta con sé errori e lungaggini, sbavature e fatica. Ma ciò non significa dover mollare, anzi. Significa piuttosto usare ogni strumento possibile per procedere meglio, con più forza, rimediando agli errori e raccogliendo nuove idee.
Ecco, il senso dell’incontro di stasera – e di quelli che seguiranno nei diversi territori – è proprio questo: confrontarci su quanto fatto e rilanciare il percorso con la forza delle proposte. Assieme a noi (la presidente Serracchiani, assessori, consiglieri regionali, dirigenti del partito e tanti di voi) ci saranno anche alcuni nomi di prestigio del sistema produttivo Fvg, che racconteranno in modo concreto le ripercussioni positive delle azioni messe in campo dalla Regione in questi anni.
Rivendichiamo con orgoglio ciò che abbiamo saputo fare. Valorizziamoci.
Sono passati pochi giorni dalle amministrative, che non sono state un fallimento totale, come i media hanno narrato. E’ vero che nessuno di noi ha brindato, ma cerchiamo di analizzare tutta la situazione in modo oggettivo. Leggiamo tutto, perché non tutto è da buttare, anzi. Anche in Friuli Venezia Giulia, dove certamente alcune sconfitte bruciano, ma non vanno dimenticate le vittorie in comuni di peso come Cervignano, Lignano, Maniago, Azzano Decimo, San Canzian.
Quando parliamo di noi, ricordiamoci in che periodo stiamo governando. Siamo bravissimi ad analizzare in modo chirurgico ciò che non va (che ovviamente esiste e che nessuno vuole nascondere), ma prendiamo anche piena consapevolezza del lavoro svolto sin qui: abbiamo messo in campo, sia a livello nazionale che regionale, riforme importanti per rispondere ai problemi dell’oggi con strumenti nuovi, che sono però difficili da gestire e da spiegare alla gente. Parliamoci chiaro: le risorse sono sempre meno, i problemi invece aumentano e sono diversi da quelli di qualche anno fa. Bisogna uscirne in qualche modo e trovare la quadra è difficile; ma questo è il tempo delle scelte, anche forti. E noi – su questo non ho dubbi – le abbiamo fatte, eccome.
Fondamentale poi è fare il massimo per ritrovare il senso profondo della nostra comunità e delle ragioni dell’unità. Basta guerriglie interne. Siamo una grande comunità politica, uniamo le forze contro populisti e demagoghi, che sono i veri nemici. La sinistra deve smettere di costruirsi il nemico in casa: l’avversario è fuori. E’ il centrodestra, sono i grillini.
Confronto, umiltà, ascolto, condivisione. Facciamo leva su questo per affrontare i prossimi mesi, anche in vista degli appuntamenti elettorali del prossimo anno. Alcuni di voi credo sapranno che da qualche settimana il segretario del Pd provinciale di Udine, Roberto Pascolat, ed io, abbiamo iniziato una serie di incontri nei circoli raggruppati per Uti. Serate con dibattiti anche di tre ore; è una discussione vera, onesta. In queste settimane, girando sui territori, mi sono resa conto che a volte abbiamo sbagliato – e dovremo farci carico delle proposte che ci stanno giungendo dai nostri amministratori, dai nostri dirigenti territoriali per migliorare e cambiare rotta laddove serve – che altre volte non abbiamo spiegato a sufficienza, che in alcuni casi le cose buone fatte in questi anni la gente manco le conosce. Ed è per questo che dobbiamo continuare ad andare tra la gente, di più. Noi siamo questo. Lo siamo ancora.
Antonella Grim
7 luglio 2017