Care Democratiche, cari Democratici,
tra pochi giorni ricorreranno due importanti festività nazionali: la Festa della Liberazione e la Festa dei Lavoratori.
Si tratta di due date costitutive della storia politica e sociale e dell’identità dell’Italia repubblicana. La prima perché, per dirla con le parole di Calamandrei, è sulle montagne dove caddero i partigiani che è nata la nostra Costituzione. La seconda perché è dal riconoscimento del valore sociale e morale del lavoro e della dignità dei lavoratori che ha tratto ispirazione non solo una parte importante del dettato costituzionale ma anche quel costante avanzamento dei diritti sociali che ha caratterizzato la storia recente del nostro Paese.
Sono questi principi che caratterizzano anche il progetto del Partito Democratico, unitamente all’ideale di un’Europa unita e federale, della valorizzazione delle libertà civili e delle sue opportunità, della democrazia e della partecipazione civica, del riformismo come via per dare un futuro alle nuove generazioni.
A tutti voi, iscritti e amministratori al Partito Democratico, rivolgo l’invito a partecipare alle celebrazioni ufficiali, e a quelle più “festose”, che nei vostri Comuni si svolgeranno nei prossimi giorni.
Partecipiamo con lo spirito di trarre costante ispirazione per volgere la nostra azione non al passato, ma al Futuro: ai giovani senza lavoro, alle famiglie in difficoltà economica, a quanti ricercano una più completa assistenza sociale e un più ampio diritto alla salute, agli immigrati che muoiono per trovare una vita migliore in Europa, a quanti si vedono ancora privati dei loro diritti.
Nelle iniziative alle quali vorrete partecipare o proporre, nelle prossime settimane, nei vostri circoli, sollecitate dunque e attivatevi per tenere alta l’attenzione della cittadinanza su questi temi, promuovete iniziative ed elaborate nuovi progetti, proponente agli organi del partito e ai nostri rappresentanti, e al tempo stesso mobilitiamoci per studiare e valorizzare le iniziative e le politiche che il Partito Democratico ha messo in campo nella sua azione parlamentare, regionale, e locale.
Mi piace ricordare due tra i vari provvedimenti che, a mio avviso, rappresentano la concreta traduzione di questi valori nell’azione politica del Partito: la legge sul “Dopo di noi” che si occupa delle persone con disabilità gravi che restano senza sostegno familiare, per dare loro un futuro certo; la legge sul riconoscimento delle Unioni civili e delle convivenze di fatto, che porta a compimento un lungo dibattito nazionale e che attende l’ultimo passaggio alla Camera; l’introduzione del processo telematico che punta a ridurre i tempi dellagiustizia civile riconoscendo il diritto del cittadino ad una giustizia rapida ed efficiente.
Il modo migliore per far vivere i valori della Liberazione e del Lavoro è quello di tradurli nella nostra azione politica quotidiana.
Un caro saluto,
Marco Rossi
Segretario provinciale del Partito Democratico della Provincia di Gorizia