«Ritornare alle Province elettive è assurdo e antistorico. Proporre un disegno dove l’isontino o viene assorbito da Trieste o ne esce fatto a pezzi è del tutto folle e dimostra, ancora una volta, la considerazione pari a “zero” che la Giunta Fedriga ha del nostro territorio. Tutto questo avviene sotto il silenzio degli esponenti del centrodestra locale». A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Diego Moretti, commentando le dichiarazioni dell’assessore alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti sulla volontà di ricostituire nuove Province elettive.
«È agghiacciante la visione che Roberti ha della Città metropolitana di Trieste: Gorizia da una parte come Provincia, Monfalcone dall’altra, inglobata nella Città metropolitana. Salvo, dice l’assessore, ascoltare tutti preventivamente. Il mantra dell’ascolto che abbiamo sentito per mesi è una colossale presa in giro, mantra al quale crede solo lui. Poi quello che succede è che ai sindaci ci si passa sopra, gli alleati invece abbassano la testa. Così è stato per la Sanità, dove l’isontino è stato svenduto a Trieste, con i sindaci Cisint, Felcaro e Ziberna nella parte degli spettatori. Così è chiaro che avverrà per gli Enti locali, con un modello ricopiato in maniera simile se non identica». Secondo Moretti, «sono proprio questi sindaci, per primi, che dovrebbero sostenere gli interessi del territorio. A parole sembrano leoni, peccato che alla prova dei fatti non sono stati più che docili e fedeli agnellini, succubi ai piedi di Fedriga e Roberti. Dovrebbero difendere i loro territori, ma invece difendono esclusivamente gli interessi dei propri partiti. Noi non staremo da quella parte».