CONGRESSO 2017. Convenzioni di circolo

Le convenzioni di circolo si svolgono in tutte le unità di base del Partito Democratico isontino tra il 24 marzo e il 2 aprile secondo il calendario di seguito riportato. In ciascuna convenzione vengono votate le candidature a segretario nazionale (Orlando-Emiliano-Renzi) e le liste di delegati alla convenzione provinciale ad essi collegate.

CAPRIVA
FARRA
SAN LORENZO IS.
venerdì 31 marzo, ore 20.00 Centro civico di Capriva
CORMONS domenica 2 aprile, ore 10.00 Sede PD
DOBERDO’/DOBERDOB
SAVOGNA/SOVODNJE
giovedì 30 marzo, ore 19.00 Sede comunale di Doberdò
FOGLIANO venerdì 24 marzo, ore 19.00 Sede PD
GORIZIA venerdì 31 marzo, ore 18.00 Kulturni Dom
GRADO sabato 1 aprile, ore 9.30 sala enoteca Da Pino
GRADISCA sabato 1 aprile, ore 14.30 Sede PD
MEDEA giovedì 30 marzo, ore 18.00 Sala Civica
MONFALCONE sabato 1 aprile, ore 9.45 Sede PD
ROMANS venerdì 31 marzo, ore 18.30 Sede SPI
RONCHI D.L. domenica 2 aprile, ore 10.30 Sala consiliare
SAGRADO sabato 25 marzo, ore 10.30 Saletta comunale via Dante
SAN CANZIAN giovedì 30 marzo, ore 18.30 Sede PD
SAN PIER sabato 1 aprile, ore 16.00 Sede PD
TURRIACO venerdì 31 marzo, ore 18.00 Sala civica
STARANZANO domenica 2 aprile, ore 9.00 Sala Del Bianco
VILLESSE sabato 1 aprile, ore 17.00 Sede PD
Laura Fasiolo: “Ampie convergenze sulla mia proposta di istituzione di una ZES per il Friuli Venezia-Giulia”

Laura Fasiolo: “Ampie convergenze sulla mia proposta di istituzione di una ZES per il Friuli Venezia-Giulia”

A fine ottobre 2016 è stato presentato in Senato dalla senatrice goriziana Laura Fasiolo il disegno di legge n. 2584, che prevede l’istituzione di una Zona Economica Speciale (ZES), a vantaggio delle zone di confine della nostra regione. Si tratta in sostanza di un regime economico e fiscale agevolato atto a favorire lo sviluppo delle zone più in difficoltà, in particolare attraendo capitali dall’estero e offrendo vantaggiose possibilità di investimento. Una scelta che potrebbe rivelarsi strategica per i nostri territori, per la nostra economia e i nostri giovani.

«È quindi con particolare soddisfazione – commenta la senatrice – che ho riscontrato un diffuso consenso alla mia proposta negli ambienti politici ed economici della nostra regione. Apprendo dai giornali che anche da altre parti dello schieramento politico si è mostrato interesse, come nel caso della eurodeputata di FI Elisabetta Gardini; indubbiamente una convergenza intorno ad una proposta del centro-sinistra, che ha al centro l’interesse della nostra regione sarebbe un fatto positivo. Ben venga in questo senso il sostegno anche del gruppo di Forza Italia al mio disegno di legge».

«C’è bisogno infatti del massimo coinvolgimento se si vuole dare sostegno e impulso ad una economia in difficoltà proprio su un versante, quello fiscale, che risente delladisparità di trattamento in un’ottica di mercato e concorrenza tra i Paesi europei contermini. Ricordo infatti che la ZES è prevista dall’ordinamento europeo, ma che finora non si sono registrate esperienze in Italia. Il modello POLONIA, previsto recentemente dal nostro Governo per il SUD, non può prescindere alche da queste aree confinarie in sofferenza.Si tratterebbe dunque di una importante esperienza-pilota per una zona il nostro Paese in particolare difficoltà, che porrebbe la regione Friuli Venezia Giulia all’avanguardia nella ricerca di forme inedite di rilancio dell’economia, degli investimenti, del lavoro».

CONGRESSO 2017. Eletta la Commissione congressuale provinciale

In occasione dell’Assemblea provinciale del 6 marzo, è stata eletta la Commissione congressuale provinciale, avviando con questo primo atto formale il percorso congressuale, scandito da precisi tempi e modalità di svolgimento.

La Commissione, composta da 5 membri con parità di genere e un rappresentante dei Giovani Democratici, è così composta:

  1. Morgan Baliviera (Giovani Democratici)
  2. Daria Kogoi (Gorizia)
  3. Franco Malaroda (San Canzian)
  4. Lorenza Marani (Turriaco)
  5. Flavio Pizzolato (Staranzano)

Alla Commissione congressuale provinciale competono precise competenze nell’ambito del percorso congressuale, fra cui l’indicazioni delle date e luoghi di svolgimento delle riunioni di circolo per la prima parte dell’iter congressuale, l’ubicazione dei seggi per le Primarie, la certificazione dell’anagrafe dei tesserati. Inoltre, i commissari prendono parte alle riunioni di circolo garantendone il regolare svolgimento.

La Commissione è costituita presso l’ufficio provinciale del Partito Democratico in Gorizia, Via D’Annunzio 15, ed è raggiungibile ai recapiti: gorizia@pd.fvg.it e telefono 0481-531436.

 

CONGRESSO 2017. Regolamento e adempimenti

Con l’approvazione del Regolamento congressuale da parte della Direzione nazionale del Partito Democratico, lo scorso 24 febbraio, ha preso avvio concretamente la fase congressuale per l’elezione del Segretario nazionale e il rinnovo dell’Assemblea nazionale del PD, indetta proprio dall’Assemblea uscente il 19 febbraio a seguito delle dimissioni di Matteo Renzi.

Il percorso congressuale culminerà nelle Primarie aperte delle elettrici ed elettori del PD che si terranno in tutta Italia il 30 aprile dalle 8.00 alle 20.00.

In precedenza, i circoli PD saranno coinvolti nella fase preliminare riservata ai soli iscritti, attraverso le riunioni di circolo che si svolgeranno tra il 20 marzo e il 2 aprile. Già fissate le date per le Convenzioni provinciali (5 aprile) e la Convenzione nazionale (9 aprile).

Per saperne di più, potete consultare il Regolamento congressuale nazionale (qui in PDF) oppure visitare la pagina dedicata al Congresso 2017: clicca qui.

Dall’Assemblea provinciale del PD sì a Collini candidato sindaco a Gorizia e sostegno al PD di Monfalcone

Dall’Assemblea provinciale del PD sì a Collini candidato sindaco a Gorizia e sostegno al PD di Monfalcone

L’Assemblea provinciale del Partito democratico isontino, che si è riunita all’Hotel Palace per una lunga full immersion durata più di tre ore sulla situazione politica locale, ha dato il pieno sostegno alla candidatura di Roberto Collini a sindaco di Gorizia. E ha accolto anche un ordine del giorno di sostegno al voto del PD monfalconese, favorevole ad un rientro del Comune nel processo amianto: su questo tema si è già espressa l’assemblea del circolo PD di Monfalcone che, nei giorni scorsi, ha votato a larga maggioranza per un voto consiliare favorevole ad una revisione della transazione tra Comune e Fincantieri sulla vertenza amianto.
“La ripartenza del Pd a Monfalcone passa anche dalla questione amianto: vogliamo recuperare quel rapporto ideale e affettivo che lega il più grande partito del centrosinistra ai cittadini monfalconesi, anche riparando ad errori commessi”, dice il segretario provinciale Marco Rossi.
L’Assemblea – presieduta da Riccardo Cattarini – ha visto intervenire tutti i segretari di circolo del PD, che si prepara alla tornata amministrativa della prossima primavera. L’appello del segretario dem goriziano, Perazza, è stato accolto dal partito provinciale: “A Gorizia vinceremo, abbiamo un candidato forte e convincente, un progetto politico serio, ed un centrodestra molto meno forte di quanto sembrerebbe e privo di progettualità” ha sottolineato. E per Rossi “Gorizia tirerà la volata alla vittoria del centrosinistra regionale nel 2018”. La discussione dei segretari dem con tutti i suoi maggiori esponenti – erano presenti l’assessore Vito, la senatrice Fasiolo, il consigliere regionale Moretti, i sindaci di Gradisca, Staranzano, Romans, Sagrado – è finita quasi a mezzanotte, e non ha soltanto dato pieno appoggio alla candidatura nel capoluogo, ma ha anche aperto un “cantiere programmatico”, un’assemblea aperta per gruppi di lavoro da tenersi nelle prossime settimane per costruire un programma politico condiviso per il 2017. “Dev’essere anche l’occasione per riallacciare un rapporto di dialogo e confronto con associazioni, sindacati, categorie produttive: abbiamo troppo spesso tagliato ponti che ora vogliamo ricostruire perché rappresentano parte del nostro mondo”, dice ancora Rossi. E la prossima assemblea ripartirà dal tema immigrazione: “Né buonisti né razzisti: i nostri principi di solidarietà sociale si possono ben coniugare con il rigore e la necessità di governare il fenomeno migratorio che ci impone il momento”.

Turriaco. Dal PD piena condanna verso i gesti intimidatori e solidarietà all’amministrazione e ai cittadini

«Esprimo la piena solidarietà del Partito Democratico al sindaco di Turriaco Enrico Bullian e a tutti i cittadini di Turriaco per il terribile gesto intimidatorio ai danni del sindaco», commenta il segretario provinciale del PD, Marco Rossi. «L’accoglienza di richiedenti asilo è sicuramente un tema delicato e un certo smarrimento dei cittadini può essere comprensibile: è per questo che tutte le amministrazioni compresa quella di Turriaco e le molte altre che hanno dato accoglienza ai profughi si sono sempre prodigate per spiegare in cosa consiste l’accoglienza, superando tensioni e dubbi. Quando però le preoccupazioni si trasformano in una campagna d’intimidazione – quasi terroristica – vuol dire che si è superato decisamente il limite. E’ un comportamento quanto più lontano dalla cultura civile del nostro territorio».
«Mi auguro che tutte le forze politiche si uniscano attorno al sindaco e ai cittadini di Turriaco per dire loro con forza “siamo con voi” – senza alcuna condizione perché davanti a fatti di questa inaudita gravità non può esserci alcun tentativo di sminuire: le Istituzioni e la politica deve ergersi compatta. Non posso che fare mio in questa occasione il recente invito giunto dal capo dello stato affinché nel dibattito pubblico e politico sull’argomento si ritorni ad un tono più civile e responsabile, perché temo che una certa escalation degli slogan e delle posizioni possa contribuire a provocare fatti come quello avvenuto a Turriaco».

Paese e Dintorni

E’ in distribuzione a Turriaco il nuovo numero di PAESE E DINTORNI, il giornale periodico curato dal circolo PD di Turriaco. In questo numero:

Per leggere PAESE E DINTORNI potete scaricare il file pdf:

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Minori non accompagnati. Torrenti: “Meschino ridurli a costi”

Minori non accompagnati. Torrenti: “Meschino ridurli a costi”

“E’ meschino ridurre l’accoglienza di piccoli profughi non accompagnati, a una questione di ‘bella figura’ con le amministrazioni comunali più piccole e di ‘accollo di impegno e costi’ sui comuni più grandi. Dica Ziberna che cosa farebbe di questi bambini soli, arrivati in Italia e nella nostra regione senza nessuno che possa assisterli”. Lo afferma l’assessore regionale Gianni Torrenti, rispondendo al vice capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Rodolfo Ziberna.

“Ci sono comprensibili preccupazioni nella cittadinanza di fronte agli arrivi di maschi adulti, che sono gestiti dagli organi dello Stato e il cui impatto si vuole ridurre al minimo. Ma possono anche i bambini diventare oggetto di campagna elettorale da parte di un non celato candidato sindaco?”. L’assessore ricorda che la Giunta regionale ha già reso pubblico l’incremento di risorse a sostegno dei Comuni sulla gestione della gestione dei minori, pur consapevole che la legge nazionale dà ai Comuni stessi questa responsabilità. L’incremento è contenuto nella Legge di Stabilità 2017 presentata al Consiglio delle autonomie ieri. “La norma annunciata che accompagnerà il finanziamento è complessa, ma in buona sostanza – spiega Torrenti – fa assumere alla Regione tutti i costi per l’accoglienza dei minori non coperta dal ministero e inaugura una nuova politica di standardizzazione di migliori servizi nei confronti dei ragazzi contestualmente ad un contenimento dei costi, che a volte i Comuni non sono riusciti a ottenere”. La Regione, prosegue Torrenti, ritiene che sia giusto che questi costi non debbano ricadere sulle singole comunità, e da sempre, a differenza di tutte le altre Regioni, interviene a sostenere la stragrande parte dei costi aggiuntivi, e dal 2017 completa l’intervento, anche aprendo un capitolo di spesa separato dal fondo sociale dove era ricompreso. “E’ opportuno ricordare però come già per il 2016 l’intervento di indennizzo recentemente previsto dal Governo ai comuni accoglienti abbia portato, ad esempio, per Trieste al fatto che il disavanzo di 250.000 sui minori accolti nel 2015 sia ampiamente compensato dal mezzo milione che il Comune riceve per l’accoglienza. Lamentarsi di conseguenza dei costi economici risulta assurdo e, parlando di minori, direi vergognoso”. (ARC/EP)