Ambiente: “Tutelare area transfrontaliera di Goriza”

Ambiente: “Tutelare area transfrontaliera di Goriza”

“Il sindaco Ziberna con l’assessore Del Sordi compiano passi formali presso la Giunta regionale e prendano contatto con il Governo per chiedere azioni efficaci a tutela dei cittadini di Sant’Andrea e di tutti coloro che abitano lungo il confine. Occorre attivare e implementare i canali internazionali e transfrontalieri a ogni livello, incluso il Comitato Congiunto Fvg-Slovenia che deve essere valorizzato per gli aspetti ambientali. Si devono poter svolgere verifiche in piena collaborazione con le autorità slovene, per la massima trasparenza dell’informazione e per lavorare assieme a possibili altri interventi di mitigazione”. Lo chiede la segretaria del Pd isontino Sara Vito, con il responsabile provinciale dem alla Transizione ecologica Michele Tofful, facendo seguito alle problematiche segnalate dal report presentato da Legambiente sulla qualità dell’aria a Gorizia, in particolare del quartiere di Sant’Andrea.

“Per quanto riguarda lo smog nel centro abitato provocato dal traffico veicolare e dalle emissioni delle attività industriali e civili – spiega Vito – da anni i consiglieri comunali del Pd fanno pressione per l’aggiornamento del Piano del traffico, per la stesura del Piano della mobilità sostenibile e l’attuazione del Biciplan”.

La segretaria dem ricorda che già nel 2015 era stato siglato un Accordo tra ARPA FVG e l’Ente di controllo sloveno ARSO, per approfondire l’origine delle emissioni odorigene della Livarna a Salcano e, più in generale, per una valutazione della qualità dell’aria in ambito transfrontaliero. “Nell’ottica di una città e di un territorio che si va sempre più integrando – sottolinea Vito – la collaborazione scientifica tra realtà di confine è un grande valore, da rafforzare per avere una condivisione di metodologie e contenuti. Opportuno un aggiornamento sull’attuazione dell’accordo tra Arpa Fvg e Arso slovena”.


La Segretaria Sara Vito

Sanità: “Nel Goriziano carenza drammatica di fisioterapisti territoriali”

Sanità: “Nel Goriziano carenza drammatica di fisioterapisti territoriali”

“Dal direttore Benedetti attendiamo risposte concrete e coerenti con le intenzioni espresse all’assemblea dei cittadini gradiscani, ovviamente col supporto di chi governa la sanità regionale. Finora abbiamo visto solo buoni propositi e ben poco di tangibile. In ogni caso abbiamo avuto conferma che gli ASAP possono essere un rimedio esclusivamente temporaneo reso necessario dalla mancanza di programmazione di questi ultimi anni, che non ha preparato il sistema alla sostituzione dei medici di base prossimi alla quiescenza”. Lo ha dichiarato la segretaria provinciale del Pd Isontino Sara Vito, che oggi ha partecipato a un incontro pubblico sulla situazione dei medici di base, organizzato dal Comune di Gradisca d’Isonzo, alla presenza di Giacomo Benedetti, direttore del Distretto Alto Isontino dell’Azienda sanitaria universitaria giuliano-isontina (Asugi).

“La segretaria dem ha inoltre segnalato “la carenza drammatica di fisioterapisti territoriali”, spiegando che “l’unica fisioterapista presente nel territorio deve coprire i turni di riabilitazione in RSA e il contratto dell’altra fisioterapista territoriale non è stato ad oggi rinnovato. In sintesi, se un anziano nel Goriziano viene dimesso dopo una frattura di femore non può fare la fisioterapia a casa. Questo non è potenziamento dell’assistenza domiciliare ma incentivo a rivolgersi al privato”.

“Si cambi rotta con urgenza – ha chiesto Vito – rendendo attrattiva la professione del MMG con i necessari incentivi, anche per facilitare dove necessario l’individuazione degli ambulatori dedicati e il personale di segreteria necessario per mettere i medici in condizione di lavorare da subito al meglio”.

La Segretaria Sara Vito

Amianto: per centrodestra non è più una priorità

Amianto: per centrodestra non è più una priorità

Amianto: Vito (Pd), per centrodestra non è più una priorità
“Dopo sei anni di Fedriga presentiamo noi il conto”

“Monitoraggio, pianificazione e programmazione sono da rilanciare, il tema della prevenzione va rimesso al centro del dibattito politico locale e regionale, dove sembra non essere più una priorità. La svolta impressa nel 2017 con il nostro piano regionale amianto si fondava su un approccio che intrecciava salute e ambiente come pilastri per un nuovo approccio trasversale. Abbiamo lasciato un’eredità positiva al centrodestra, individuando linee contributive per la rimozione dell’amianto che fortunatamente il centrodestra ha proseguito. Ma ora bisogna andare avanti”.

E’ il pensiero della segretaria del Pd Isontino Sara Vito, esposto oggi a Monfalcone (Gorizia) all’incontro su “Prevenzione dalle malattie professionali e sicurezza da garantire in ogni fase lavorativa”, insieme a Marco Ghinelli della segreteria provinciale, con la partecipazione dei consiglieri regionali del Pd Diego Moretti, Laura Fasiolo, dei componenti della segreteria regionale Pd Fvg Lucia Giurissa e Nicola Delli Quadri e, per gli esposti amianto, di Franco Buttignon e Luigino Francovig.

“Dopo sei anni di centrodestra in regione siamo noi a presentare il conto – affonda la segretaria provinciale – e a dare voce ai cittadini per la quotidiana ingiustizia di attese, rinvii e mancate risposte della sanità pubblica, mentre privilegiano la privatizzazione dei servizi. I campioni di destra, che attaccavano senza scrupoli e che ora governano, devono ammettere che si era curati meglio con il centrosinistra e che l’Isontino – accusa Vito – oggi è maltrattato come mai prima”.

“Fedriga e Riccardi pensino a investire sulla prevenzione e formazione dei lavoratori, ma anche sulla ricerca – esorta l’esponente dem – per conoscere i possibili nuovi pericoli per la salute e ascoltino la nostra proposta sempre attuale di un patto intergenerazionale su ambiente, salute e sicurezza sul lavoro”.

Sanità: su Isontino tempesta perfetta

Sanità: su Isontino tempesta perfetta

Sanità: Vito (Pd), su Isontino tempesta perfetta
“Pd all’incontro su carenza dei medici di medicina generale”

“Gli ASAP stanno dimostrando la loro inadeguatezza per l’impossibilità della presa in carico del paziente, che si trova disorientato e privo di un unico interlocutore a cui affidarsi. Bisogna immediatamente affrontare la questione territorio: la carenza dei medici di medicina generale e la toppa degli ASAP sono la tempesta perfetta. Nell’Isontino la situazione è grave e in molti comuni i cittadini hanno perso il loro punto di riferimento sanitario. Abbiamo partecipato all’incontro di Gorizia per sentire ancora una volta direttamente i cittadini, per stare accanto a loro con ancora più decisione, che ogni giorno si trovano a lottare contro un sistema che li sta sempre più abbandonando”. Così la segretaria del Pd provinciale isontino Sara Vito, dopo quanto emerso oggi all’incontro di Gorizia sulla situazione dei medici di medicina generale.


“A Gorizia e nell’Isontino abbiamo già dato – continua la segretaria dem – e dunque combatteremo con determinazione lo scellerato ridimensionamento del sistema pubblico, a partire dalla volontà della politica regionale di centrodestra di privatizzare fino ad arrivare alla paventata chiusura di ospedali per raggiungere un non ben chiaro ridimensionamento della spesa.

Per Vito “l’immobilismo progettuale di Fedriga e Riccardi in questi anni ora ha presentato il conto portando a inaccettabili disuguaglianze sociali nell’accesso alle cure. Il privato, che peraltro non tutti possono permettersi, non è la panacea ma può essere utile solo se è complementare al pubblico e non – conclude – sostitutivo”.

Monfalcone: Cisint convochi tavolo e dialogh

Monfalcone: Cisint convochi tavolo e dialogh

Monfalcone: Vito (Pd), Cisint convochi tavolo e dialoghi

“La sindaca Cisint convochi al più presto i rappresentanti della comunità islamica di Monfalcone. Apra urgentemente un tavolo di confronto e dialogo per costruire una soluzione condivisa, che risponda alla necessità di riunirsi in un luogo consono alla preghiera, nel pieno rispetto di diritti costituzionali, leggi nazionali e norme locali. La contrapposizione frontale crea tensione e non risolve nulla”. Lo chiede la segretaria del Pd provinciale di Gorizia Sara Vito, in vista del corteo della comunità musulmana.

“Non ha precedenti – evidenzia la segretaria dem – l’atteggiamento ostile dell’Amministrazione Cisint contro un’intera comunità di migliaia di lavoratori. E’ legittima la richiesta dei musulmani di esercitare il diritto di culto tutelato dalla Costituzione italiana, è giusto che le preghiere si svolgano in luoghi a ciò dedicati e non improvvisati, è dovere del sindaco Cisint fare tutto il possibile perché diritti e doveri siano rispettati. Invece lei ha preso l’ascia e ha spaccato Monfalcone”.

“Serve meno propaganda elettorale e – aggiunge l’esponente del Pd – un radicale cambio di rotta nell’azione amministrativa, avviando finalmente progetti strutturali per fare vera integrazione, per le donne e le nuove generazioni”.

Sanità: Si era curati meglio con il centrosinistra

Sanità: Si era curati meglio con il centrosinistra

Sanità: Vito (Pd), temiamo dati peggiori Agenas in Isontino
“Si era curati meglio con il centrosinistra”

“Anche nell’Isontino la situazione delle liste d’attesa ci aspettiamo sia in linea con i dati preoccupanti dell’Agenas e anzi temiamo possano essere anche più negativi, considerando che l’area isontina ha una minore offerta di servizi e disponibilità di personale rispetto all’area giuliana. Un fatto è certo, non vogliamo essere il territorio che diventa famigerato per le urla della Cisint e intanto siamo penalizzati rispetto al resto della Regione”. Lo dichiara la segretaria del Pd provinciale di Gorizia Sara Vito, in merito ai dati riportati da Agenas sui risultati dei tempi di attesa delle Regioni italiane.


“Dati a dir poco preoccupanti e in peggioramento dal 2019, quindi con un evidente trend che – evidenzia la segretaria dem – è esclusivamente attribuibile al periodo di governo della Giunta Fedriga. Lascia sgomenti il fatto che proprio il Fvg sia la peggiore Regione in Italia nell’area cardiovascolare /angioplastica e che siamo in ‘rosso’ anche per il tumore del colon (tempestività di esecuzione dell’intervento) e per l’area oncologia”.

“La filastrocca vittimista ‘è colpa di chi c’era prima’ non la accettiamo più e anzi – puntualizza Vito – la ribaltiamo: si era curati meglio con il centrosinistra. Per questo chiediamo di tornare a dare con urgenza giusta priorità e appropriatezza nella risposta ai bisogni della nostra popolazione”.

Diego Moretti incontra gli elettori – Lunedì 29 giugno ore 18:00

Diego Moretti incontra gli elettori – Lunedì 29 giugno ore 18:00


Quando?
Lunedì, 29 giugno  alle ore 18:00

Evento:
I nostri rappresentanti sono al servizio del territorio. Sanno che la democrazia rappresentativa non si esaurisce nel momento del voto, ma `è fatta di impegno e costante dialogo. Gli incontri #democratici organizzati dal Partito Democratico del Friuli Venezia Giulia permettono di conoscere il lavoro dei nostri rappresentanti e di potersi confrontare con loro.

Queste saranno le credenziali d’accesso.

Iscrizione all’evento: qui

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MORETTI: IL 2 GIUGNO ESPONIAMO NELLE NOSTRE CASE IL TRICOLORE

MORETTI: IL 2 GIUGNO ESPONIAMO NELLE NOSTRE CASE IL TRICOLORE

 

Il 2 giugno è la festa della Repubblica, la festa di tutti: ricorda il referendum del 1946 Monarchia-Repubblica che, a causa della non definita “questione di Trieste”, vide i cittadini del nostro territorio non poter votare in quella giornata.

 

È, in sintesi, la festa dell’unità nazionale e del Paese nel suo insieme.

Esponiamo (e invitiamo tutti i cittadini) a esporre nostre case il tricolore, come attaccamento alle istituzioni, e partecipiamo – nel rispetto delle norme sul distanziamento personale – alle manifestazioni organizzate dai Comuni isontini per martedì prossimo. Così dimostreremo ancora di più l’attaccamento alla Festa e alle istituzioni.

Dispiace infine che questa data venga utilizzata da Lega e FDI per una manifestazione nazionale (nella nostra Regione si svolgerà a Udine) di tipo prettamente partitico contro il Governo: la libertà di espressione e di manifestare è un valore fondante del nostro Paese e non può mai venire meno, SEMPRE, ma organizzare questa iniziativa nella giornata del 2 giugno lo trovo stonato.

Covid-19 – cinque ordini del giorno respinti senza un perché: occasione persa

Covid-19 – cinque ordini del giorno respinti senza un perché: occasione persa

Gorizia, 2 aprile – L’approvazione all’unanimità del secondo disegno di legge legato all’emergenza Coronavirus, il ddl n. 85, è stato l’ennesimo segnale di collaborazione da parte dei gruppi politici del Consiglio regionale. Pur contenendo anche norme che con l’emergenza non c’entrano nulla (su tutte il prolungamento delle elezioni del 2021 al 2022), il voto favorevole del nostro gruppo al ddl nel suo insieme conferma il senso di responsabilità di fronte ad una situazione emergenziale mai vissuta prima. Peccato che la Giunta e la maggioranza abbiano respinto cinque ordini del giorno (sui sette presentati) che contenevano indicazioni costruttive e collaborative sui temi in discussione. Tra questi, uno conteneva la possibilità di concedere anche alle famiglie con disabili la possibilità di uscire di casa con procedure semplificate (senza certificati medici specifici ma con il solo certificato di disabilità che già contiene la necessità di accompagnamento), ma inspiegabilmente è stato, assieme agli altri, respinto.

Si può uscire – giustamente – per portare il cane a fare i propri bisogni, ma non il resto. Davvero un peccato, un’occasione persa…

Scarica e leggi gli ordini del giorno respinti da Fedriga:

ddl 85 odg 1

ddl 85 odg 2

ddl 85 odg 3

ddl 85 odg 4

ddl 85 odg 6