Il 10 giugno Festa sul confine per PD e SD

Il 10 giugno Festa sul confine per PD e SD

Per la prima volta due partiti del PSE (il partito dei socialisti e democratici europei cui aderiscono i grandi partiti riformisti europei, PD compreso) organizzano una festa congiunta: avverrà a Salcano/Solkan, a Nova Gorica a pochi metri dal confine con Gorizia, e l’evento è promosso congiuntamente dal circolo di Nova Gorica dei SD (Socialni Demokrati), partito riformista sloveno, e dal circolo PD di Gorizia.

La Festa, venerdì 10 giugno a partire dalle ore 18.30, nell’area bar/feste “KARAVLA” a Salcano, vedrà la partecipazione dell’europarlamentare Pd ISABELLA DE MONTE.

Per saperne di più sulle modalità di partecipazione e il luogo dell’evento, guarda il volantino: Scarica qui il volantino.

Per raggiungere il luogo della festa, segui la google map: clicca qui

La Costituzione riformata: una semplice guida

La Costituzione riformata: una semplice guida

Il Servizio Studi della Camera dei Deputati ha predisposto una utile guida per comprendere i cambiamenti introdotti nella Costituzione dalla riforma costituzionale varata dal Parlamento nei mesi scorsi che, non toccando la prima parte della Carta costituzionale (i “principi fondamentali” della nostra Repubblica) è intervenuta puntualmente sull’ordinamento del Parlamento, sul processo legislativo, il riparto di competenze tra Stato e Regioni, l’istituto del referendum e delle leggi di iniziativa popolare, e ha abolito CNEL e Province.

La guida propone il testo della Costituzione prima e dopo la riforma: clicca qui

Una ulteriore utile guida è la “Riforma in pillole” elaborata dal Comitato nazionale “Basta un sì” per sostenere la riforma costituzionale. La potete scaricare cliccando qui. Essa in pochi punti riassume i principali contenuti della riforma.

 

Elezioni. Rossi (Pd): segnale per noi del PD

Sul piano numerico il Partito democratico nell’Isontino ha tenuto, confermando la guida del comune di Romans. «Non siamo riusciti a riconquistare il governo di San Pier d’Isonzo ed è un grande rammarico mentre su Grado hanno ahimè pesato le divisioni che hanno caratterizzato quella campagna elettorale che, altrimenti, sono convinto che avremmo potuto vincere». Il Pd nell’Isontino tiene, governava del resto solamente una delle quattro amministrazioni al voto, quella di Romans, dove è stato confermato il sindaco uscente Davide Furlan, componente anche della segreteria provinciale del Pd. Ma il segretario provinciale Rossi non si nasconde: «Queste elezioni amministrative sono un segnale che dobbiamo cogliere: stiamo perdendo radicamento territoriale, dobbiamo recuperare la capacità di coalizzarci con altre liste e forze politiche, magari con un po’ di umiltà, perché la grandezza di un Partito che è riferimento per l’area riformista della nostra società si riconoscere anche nella capacità di saper coinvolgere attorno ad un progetto un campio più ampioChiaramente il tipo di alleanza dipende dal contesto locale e non sarebbe intelligente dire che esiste un’unica ricetta valida per tutti i comuni, ma senz’altro il Partito Democratico per quanto attiene alle elezioni amministrative, deve recuperare la capacità di fare da fulcro a coalizioni più ampie».

Il segretario Pd guarda anche avanti alla necessità di rilanciare il partito nei territori«Serve sicuramente un rilancio del Partito Democratico. Dire che va tutto bene sarebbe fuorviante. Guardiamo com’è andata e capiamo come superare questa fase: molti fra quanti non ci hanno votato credo abbiano voluto dare un segnalo, sono spesso persone che ci hanno votato o che ci voterebbero sicuramente in futuro se sapremo dare risposte politiche ed essere maggiormente presenti anche come partito a livello locale: nelle elezioni amministrative il radicamento conta molto».

«Vedremo quindi i risultati dopo i ballottaggi nelle città più grandi, ma senza dubbio è giusto ammettere, che queste elezioni sono un campanello d’allarme perché anche laddove abbiamo governato molto bene e la competenza dei nostri candidati era sicuramente riconosciuta, abbiamo incontrato difficoltà. Dobbiamo ritornare a coinvolgere i giovani, coinvolgerli maggiormente nei circoli, nell’attività politica per recuperare la passione civile e la partecipazione che hanno reso il nostro Partito così radicato sul territorio. Insomma ci parliamo troppo addosso ed è giusto che sappiamo cogliere il messaggio che arriva dalle urne, cominciando proprio dal territorio e dai circoli: l’antipolitica si supera solo mostrando che sappiamo fare buona politica e coinvolgendo i cittadini».

GIUSTIZIA: FASIOLO (PD), DA CSM OK AD AMPLIAMENTO ORGANICO IN FVG

GIUSTIZIA: FASIOLO (PD), DA CSM OK AD AMPLIAMENTO ORGANICO IN FVG

“Sei giudici in tutta la regione, di cui tre a Gorizia”

“Nell’ottica di affrontare con determinazione ed immediatezza le esigenze pressanti relative all’ampliamento di organico per i nostri tribunali, il Csm ha dato il via libera alla pubblicazione del bando per l’assunzione di magistrati. Per il distretto del Friuli Venezia Giulia risultano disponibili tre posti a Gorizia, uno a Pordenone, uno a Udine e uno a Trieste”. Lo rende noto la senatrice del Pd Laura Fasiolo, dopo un colloquio con il Vicepresidente del CSmLEgnini e con il Presidente della Corte d’Appellodi Trieste.

“In più occasioni avevo già sottolineato come fosse indispensabile procedere all’implementazione dell’organico già esistente per far fronte al carico processuale al fine di scongiurare ulteriori e rischiosi rinvii sui processi esistenti. In particolare – spiega – i nuovi dibattimenti in materia di amianto rischiavano di essere rallentati ma grazie all’attenzione delle istituzioni ci sono già primi risultati e fatti concreti, frutto della sinergia e della leale collaborazione tra tutte le realtà coinvolte e impegnate per dare al Tribunale di Gorizia la piena operatività a svolgere il suo compito”.

Laura Fasiolo

EUROPA: Più vocazione transnazionale

EUROPA: Più vocazione transnazionale

dal “PICCOLO” del giovedì 31 marzo
  Una specialità transnazionale: un circolo del Pse in regione. La recente decisione da parte del governo di Lubiana di smantellare il filo spinato, che avrebbe dovuto bloccare il presunto flusso di rifugiati, è sintomatica della confusa politica estera di diverse Nazioni europee su questo tema internazionale epocale. Read More